Oltre 160mila capi d’abbigliamento e calzature contraffatti sono stati scoperti e sequestrati dalla Guardia di finanza di Frosinone nell’ambito di una maxi operazione che ha interessato le province di Frosinone, Roma e Latina. Insieme alla merce sono finiti sono sequestro anche otto automezzi utilizzati per il trasporto, del valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, e 20 persone sono state denunciate. La complessa attività investigativa, partita dalla Procura di Roma, ha condotto gli uomini della Finanza di Frosinone fino al capoluogo pontino, dove sono stati sequestrati complessivamente 1.400 capi d’abbigliamento che riportavano marchi contraffatti. La merce è stata ritrovata in un negozio di Latina, il cui titolare, 30enne del posto, è stato denunciato. Secondo le indagini l’approvvigionamento avveniva nella Capitale. La merce invece, prevalentemente calzature ma anche abbigliamento, proveniva dalla Cina e arrivava in Italia passando per la Grecia, camuffata da marchi apparentemente anonimi per poter eludere qualsiasi controllo. I prodotti, concluse le pratiche di sdoganamento, venivano poi nascosti all’interno di box auto di villette nelle zone residenziali, spesso dotate di accesso controllato e vigilanza privata. Lì la manovalanza cinese “ripuliva” i capi dalle etichette anonime, smistandoli poi a clienti e grossistu provenienti da tutte le regioni d’Italia.
dal Corriere Pontino del 2 giugno 2011