La denuncia dell’Associazione “Borgo Vecchio”.
Fate qualcosa prima che sia davvero troppo tardi!!! Questo l’accorato appello di Damiano Fustolo, presidente del comitato Borgo Vecchio di Gaeta che invita il parco regionale Riviera di Ulisse ad effettuare lavori di manutenzione per salvaguardare il mausoleo di Atratino. L’ultima dimora del console romano del 1 secolo a. C., comandante della flotta di Antonio proconsole in Africa, oggi versa in uno stato di totale abbandono, erbaccia e sporcizia ovunque per non parlare dello stato di precarietà che persiste nella parte posteriore del reperto archeologico. L’edificio, che da diversi anni il Ministero dei Beni Culturali ha affidato al parco regionale “Riviera di Ulisse”, sorge sulla parte sommitale di un’altura, il colle atratino. Il mausoleo, ridotto oggi al solo scheletro, ha la circonferenza di 114 m. ed è alto 13.30 m., oltre al torrino che misura altri 4.80 m. Nel 1815, essendo stato adibito a fortilizio dalle truppe piemontesi che assediavano Gaeta, il Generale Begani, difensore della città , vi diresse il fuoco delle artiglierie borboniche, riuscendo a far scoppiare una riserva di polvere rinchiusa nel monumento, producendone lo smantellamento del lato nord. Ma nonostante l’usura del tempo e le guerre a cui il mausoleo di Atratino ha assistito quello che non fecero i “barbari”, fecero coloro che autorizzarono nel tempo l’edificazione selvaggia senza rispettare i limiti di distanza. Se il tessuto urbano nel corso degli anni ha letteralmente circoscritto al limite del buon senso uno dei pochi esemplari al mondo con più di 2000 anni di storia alle spalle, oggi per l’incuria di chi preposto rischia di cadere nel più totale oblio ed abbandono. (Lazio Tv)