Una situazione che torna lentamente alla normalità, mentre tecnici e personale sanitario sono ancora alle prese con la conta dei danni provocati dall’acqua che domenica scorsa ha invaso alcuni reparti dell’ospedale Santa Maria Goretti. Macchine fuori uso, poliambulatori chiusi, locali inaccessibili. E pazienti in cura trasferiti negli ospedali romani. Ecco la situazione registrata lunedì mattina al Padiglione Porfiri, il reparto oncologico del Goretti, asciugato e ripulito dopo un’intera notte di lavoro del personale e dei vigili del fuoco. Lunedì pomeriggio le prime verifiche dei danni provocati dagli allagamenti e gli accertamenti sugli impianti elettrici. E ieri i poliambulatori della struttura hanno potuto riaprire i battenti ed accogliere il pubblico regolarmente. Ma la verifica dei danni sui macchinari utilizzati per la medicina nucleare e la radioterapia, questi ultimi i più danneggiati, sono appena iniziati. Ci vorranno ancora alcuni giorni per stabilire se i due acceleratori nucleari potranno essere riparati. Intanto, i pazienti già in trattamento prenderanno, come stabilito dalla direzione sanitaria dell’ospedale, la strada del Regina Elena, assistiti dal personale del Goretti. Chi invece è ancora in attesa della radioterapia sarà trasferito in altre strutture.
Laura Pesino dal Corriere Pontino del 23 marzo 2011