Dopo le ultime di Giovan Battista Giorgi sulla situazione di bilancio catastrofica, se non sull’orlo del fallimento, dell’azienda da lui presieduta, l’Astral, sorgono spontanee alcune domande, cui il presidente non può sottrarsi. Domande che dovrebbero essere a lui rivolte anche e soprattutto dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dall’assessore competente Luca Malcotti, al fine di fare veramente chiarezza. A Giorgi andrebbe chiesto, affinché si faccia luce sulla sua gestione, innanzitutto quanti e quali dirigenti ha nominato negli ultimi due anni. Quante e quali posizioni organizzative sono state assegnate a funzionari Astral. Qual’é l’ammontare delle relative spese. Il presidente dovrebbe poi rendere conto di quelle sostenute per sagre e manifestazioni di vario tipo, come di quelle per le varie pubblicazioni e per la pubblicità aziendale. E’ lecito che venga consentito all’Astral, o meglio a chi la presiede, che dovrebbe occuparsi della sicurezza stradale, di spendere denaro per la stampa di libri incentrati su tematiche assolutamente avulse dalle sue specifiche finalità? Quanto è stato speso per consulenze legali e non? A chi sono state assegnate? A quanto ammontano le spese per bonus ed indennità varie ed a chi sono state concesse? Sarebbe opportuno conoscere anche quali siano i costi delle auto blu aziendali. Un capitolo a parte meriterebbero i lavori, con l’elenco dettagliato di appalti e subappalti, soprattutto di quelli affidati a ditte di Sezze (LT), la città di Giorgi, e la loro percentuale rispetto all’intero ammontare dei lavori. Da chiarire anche le relative procedure di affidamento.
Nel momento in cui il presidente Giorgi crea una sorta di allarme sociale facendo temere anche licenziamenti, sarebbe il caso che