All’alba, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale locale su richiesta del Pubblico Ministero della Procura, che ha coordinato le indagini condotte dalla Squadra Mobile.
Il provvedimento è scattato nei confronti di un trentacinquenne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di tentate estorsioni aggravate e atti persecutori. Tali reati sarebbero stati commessi nel periodo tra luglio e settembre scorsi, in concorso con altri soggetti, uno dei quali era già stato arrestato dalla Squadra Mobile alcune settimane prima per un analogo provvedimento cautelare.
In diverse occasioni, il trentacinquenne avrebbe preso parte attivamente a tentativi di ottenere somme di denaro (dell’ordine di decine di migliaia di euro) e altre utilità da una giovane vittima. Gli screzi sarebbero sorti in relazione al noleggio di autovetture, che coinvolgeva un complice dell’arrestato.
Le condotte intimidatorie sarebbero state realizzate con violenza e minaccia, estendendosi anche ad alcuni familiari della persona offesa in viale Nervi.
Come già avvenuto per il presunto complice precedentemente fermato, le accuse includono anche il delitto di atti persecutori. Il Giudice ha ritenuto fondata la contestazione avanzata dalla Procura, in quanto le azioni violente e minacciose avrebbero ingenerato nella persona offesa un perdurante stato di ansia e frustrazione, tale da farle temere per la propria incolumità e quella dei suoi familiari.
Il soggetto arrestato era già conosciuto dagli investigatori e, nelle scorse settimane, era stato anche denunciato da agenti per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa denuncia era avvenuta nel corso di un controllo rientrante nei servizi disposti dal Questore locale per intensificare il monitoraggio delle aree cittadine recentemente interessate da fatti criminosi che avevano destato particolare allarme sociale.







