Lavori affidati sempre alla stessa ditta senza alcun tipo di gara d’appalto per un milione di euro.
E’ quanto sarebbe accaduto al Comune di Latina tanto che la procura ha aperto un’inchiesta. Ad anticipare quella che si prospetta l’ennesima bufera politico-giudiziaria, un articolo de “Il Messaggero”. In questi ultimi giorni intanto i carabinieri del comando provinciale si sono portati più volte in municipio per acquisire tutta la documentazione necessaria ai fini delle indagini. L’attenzione è puntata in particolare su 70 determine dirigenziali dalle quali gli inquirenti avrebbero desunto come una sola società , quella di proprietà della moglie del consigliere Palombo, sarebbe riuscita ad accaparrarsi lavori per un milione di euro senza alcun tipo di gara d’appalto. Le indagini, partite dalle verifiche sulla piscina comunale e poi divenute di più ampio respiro, starebbero riguardando dunque anche l’impresa Capozzi, il cui unico socio è appunto Sandra Capozzi, moglie del consigliere comunale e imprenditore Andrea Palombo. La ditta in questione si occupa di istallazione di impianti idraulici, riscaldamento e condizionamento oltre che di lavori di manutenzione. Lavori che potrebbero essere affidati senza gara d’appalto, a discrezione del dirigente incaricato, fino ad un importo massimo di 40mila euro. Tuttavia, secondo gli accertamenti dei carabinieri, le somme sborsate dal comune per la manutenzione e la sistemazione della piscina oltre che per altre attività sarebbero di gran lunga superiori. Il titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Giuseppe Miliano e tra le ipotesi investigative ci sarebbe anche quella di corruzione. Tra le incredibili scoperte dei carabinieri non sarebbe mancato qualche movimento bancario sospetto. Sul caso la procura come i militari del comando provinciale mantengono il più stretto riservo ma non si esclude qualche risvolto eclatante. Lazio Tv