L’ennesiama violenza registrata ieri nell’area delle autolinee di Latina non è rimasta un semplice fatto di cronaca. Ha scosso profondamente la comunità e innescato una reazione diretta e urgente da parte dei cittadini. A farsi portavoce di una paura diffusa è un genitore, che ha indirizzato un’email al Sindaco Celentano trasformando l’episodio in un pressante appello all’intervento.
La lettera, inviata alla nostra redazione per conoscenza e per garantirne la massima diffusione, non solo conferma la gravità dell’accaduto, ma rivela anche un dettaglio agghiacciante: l’aggressione ha coinvolto direttamente la figlia della firmataria.
Il genitore racconta il momento in cui la figlia, scesa per cambiare autobus, si è trovata nel caos del focolaio di violenza riportato ieri:
“Ieri mia figlia, nello scendere alle autolinee per cambiare autobus, ha rischiato di essere colpita con bastoni e bottiglie di vetro da un gruppo di litiganti. Accerchiata, è riuscita dalla paura, a malapena allontanarsi grazie anche all’aiuto dell’autista e delle sue grida.”
L’episodio trasforma la preoccupazione astratta per il degrado dell’area in un dramma personale e familiare, sottolineando quanto i giovani siano esposti a rischi concreti in un luogo che dovrebbe essere sicuro.
La lettera si concentra quindi sull’assenza di un adeguato presidio istituzionale, denunciando l’insostenibile situazione in cui versano le famiglie di Latina:
“Le chiedo: Le sembra giusto che da genitori… dobbiamo ora vivere nella costante paura di non poter salvaguardare l’incolumità dei nostri figli che non si sentono più sicuri e domandarci dinanzi a tali gravità, perché non si interviene adeguatamente e dovutamente a controllare la zona, con presenze dello Stato o del Comune?”
L’Autolinee di Latina è da tempo riconosciuta come un’area critica, spesso teatro di spaccio e microcriminalità, ma l’escalation di violenza con l’uso di armi improvvisate segna un punto di non ritorno che esige misure straordinarie.
Il genitore conclude con un vibrante appello a un’azione immediata e risoluta:
Rifiuto dell’inerzia: “Non possiamo accettare tutto questo e restare a guardare e soprattutto far rischiare la vita ai nostri figli.”
Provvedimenti urgenti: Si chiede al Sindaco di “prendere in esame la situazione e di apporre i dovuti provvedimenti quanto prima.”
L’obiettivo: Garantire ai ragazzi una città “serena e sicura in cui vivere.”
La testimonianza, che fa seguito ai fatti di cronaca già noti, mette sotto i riflettori l’estrema urgenza di rafforzare la sorveglianza e la presenza delle Forze dell’Ordine nell’area, per trasformare il nodo di scambio del trasporto in un luogo protetto.







